TOR_live
Domenica 10 settembre 2017 ore 10, da Courmayeur prende il via l’ottava edizione del Tor Des Geants e per il terzo anno consecutivo con il pettorale 1579, il Rondo al via. Questa volta come portacolori del team Montane, main sponsor dell’evento. Un pettorale arrivato inaspettatamente quando ormai, Robby decisamente rassegnato a non poter partire, è stato baciato dalla fortuna e aiutato a partecipare grazie al Free Run.
Questa gara deve lasciare il segno o, come per quelli che vanno in africa, ti lascia il mal di tor dentro… da quando ha fatto la prima edizione dove i km percorsi sono stati circa 270, la testa lavora sempre li, mi auguro di cuore che quest’anno il traguardo lo riesca a raggiungere e che l’ombra dell’infortunio resti ben lontana.
867 partiti questa mattina per percorrere una distanza totale di 330 km con 24000 mt. di dislivello positivo, praticamente il giro della Valle d’Aosta al cospetto delle sue più maestose montagne e Rondo questa volta sa bene cosa significa, al suo terzo tentativo vuole raggiungere l’obiettivo di portarla a termine! Dai ciuchino!!! Al via questa mattina anche Paolo Manelli della nostra Atletica Scandiano, sentito pochi giorni fa, le cui aspettative sono però diverse da quelle del Rondo, causa qualche acciacco l’importante sarebbe riuscire fate un paio di tappe.
E allora dai ragazzi!!
Domenica 13:23 passaggio a La Thuile
Domenica 16:00 Da segnalare al momento Franco Collè secondo, in sesta posizione l’americano Joe Grant, secondo all’hard rock 100 di un paio di mesi fa dietro a un certo Kilian Jornet, 11esimo Gianluca Galeati e 123esimo Robby. Davanti a tutti lo spagnolo atleta della Vibram Javier Dominguez arrivato 22° all’UTMB della settimana scorsa. Siamo solo a “pochi km” e poche ore dal via, i veri risultati e i veri big li vedremo in azione solo fra un paio di notti.
Domenica 17:30 Franco Collè primo all’arrivo alla base vita di Valgrisenche 50 km circa
Domenica 20:20 Valgrisanche Robby Cena…. ma non capisco è una gara o una magnalonga??? 😀
Lunedì 00:20 Rhemes
Lunedì 04:20 Eux Rosses e si salle alla posizione 81
Lunedì 08:50 cosa molto importante, su Cogne splende il sole, il Rondo ha dormito ed è in arrivo, stà scendendo dal Col di Louson (3300mt) direzione Cogne. Manelli si è fermato a la Thuile ieri pomeriggio.
Lunedì 10:05 100 km sono fatti, adesso dal Rif. Sella si scende fino a Cogne. (100km in 24 ore)
Lunedì 11:25 Entrato a Cogne in 83° posizione, là davanti al comando ancora lo spagnolo Javier seguito a una decina di minuti da Collè
Lunedì 12:00 Base vita di Cogne, il ragazzo si fa una doccia, non è riuscito a dormire!
Lunedì 12:32 Ripartito ora da Cogne. Intanto da segnalare il ritiro di Peter Kienzel e il passaggio quindi al terzo posto di Bosatelli. Ritirato anche Paolo Rossi che fu quello che fece squalificare la Canepa un paio di anni fa. Tra le donne Lisa Borzani sempre in testa e 18^ assoluta, con un ora abbondante di vantaggio sulla seconda.
Lunedì 17:15 Nessuna novità se non qualche ritiro illustre come Bruno Brunod in preda a nausea e Nico Valsesia con problemi fisici. Robby prosegue tranquillo in direzione Champocher per poi arrivare in serata alla base vita di Donnas, adesso è al rif. Sogno dove ha fatto un pisolo. Intanto là davanti Collè e Domingues sembrano essere appaiati e Lisa Borzani è 13esima assoluta con almeno due ore di vantaggio sulla spagnola Silvia Trigueros
Lunedì 19:30 Arrivo e ripartenza subito per Donnas, stà bene, ha fatto un pisolo di 40′ al rif. Sogno e dice che a Donnas si fermerà a dormire. Dai RONDO!!!
Lunedì 23:20 Appena sentito il ciuchino per telefono, è in arrivo a Donnas, adesso l’idea è di dormire 4 ore prima di ripartire. Il tempo è ancora buono, c’è stato molto freddo stanotte e oggi un piccolo problemino con una scarpa forse troppo stretta. Il morale è comunque alto, la fatica è tanta ma se continua così direi che l’obiettivo quest’anno lo cetra! In testa alla corsa dalla base vita di Gressoney adesso c’è Franco Colle con una ventina di minuti sullo spagnolo. Lisa Borzani sempre prima donna è salita al 12° posto assoluto, Galeati è invece rimontato al sesto, Bosatelli, vincitore dello scorso anno, sempre terzo con oltre 2 ore dai primi, ma i giochi sono ancora aperti, questa notte e sopratutto domani, probabilmente sarà le giornata decisiva.
Martedì 04:30 Si riparte da Donnas, prossimo controllo Sassa e prossima base vita Gressoney. Intanto la davanti si stanno scannando, la gara è a chi si riposa meno, Collè ha guadagnato una cinquantina di minuti sullo spagnolo Dominguez
Martedì 08:20 Ci avviamo all’ultimo giorno di gare per i “top”, in questo momento abbiamo le prime tre posizioni distanziate di circa un ora uno dall’altro con in testa sempre il valdostano Franco Colle, seguito dallo spagnolo Javier Dominguez e da Oliviero Bosatelli in terza posizione. Un ora di distacco tra uno e l’altro e una novantina di km ancora da percorrere. Oggi vediamo chi è il più stanco… Lisa Borzani invece continua il suo cammino sempre in testa e con un distacco sempre più considerevole.
Martedì 10:00 Anche oggi splende il sole per fortuna, freschino ma è bello. Robby passato dal punto di controllo Sassa (km 165 fatti) adesso procede in direzione rif. Coda. Altro ritiro illustre quello dell’americano Joe Grant che si è fermato a Niel, dopo 192 km, mentre a giudicare dai rilevamenti GPS Bosatelli stà guadagnando terreno sullo spagnolo Domingues e a Collè mancano un ottantina di km per arrivare a Courmayeur, se continua così potrebbe stabilire il record della corsa stando sotto le 70 ore.
Martedì 12:20 Robby in 98° posizione stà lentamente andando verso Neil, splendido paesino e prossimo punto dove riuscirà a rivedere la famiglia che lo stà seguendo, oggi forse la tappa più lunga e dura prima di riuscire ad arrivare a questo punto di ristoro e controllo, i km fatti saranno allora circa 200. A grandi linee e in base ai suoi passaggi degli anni precedenti, è atteso per stasera intorno all3 19:30-20:00
Martedì 15:40 Una curiosità, ho già visto un paio di passaggi dove Bosatelli che si stà avvicinando al secondo, quando mangia si spara una bella birrozza! Oggi al rif. Magia, 240 km circa, si è fatto un bel panino con menabrea…. e vai!!
Martedì 16:20 In anticipo sui tempi previsti dovrebbe essere in arrivo a Niel intorno alle 17:00, è passato al rif. della Barma a mezzogiorno, così facendo riuscirebbe a essere alla base vita di Gressoney prima della mezzanotte. Intanto lo spagnolo Dominguez ha rallentato e stà per essere preso da Bosatelli, mentre Franco Colle continua di buon passo con tre ore di vantaggio sugli inseguitori!
Martedì 17:32 Arrivo a Niel e ripartenza subito er Gressoney dove i km fatti saranno 205, qui si fermerà per riposare un pò.
Martedì 20:40 Anche Galeati si è fermato.
Martedì 21:50 Arrivo del Rondo a Gressoney, fa freddo, adesso doccia e un pò di riposo! Alle 3 si riparte!
Mercoledì 01:40 Colpo di scena là davanti, lo spagnolo Javi ripassa davanti a tutti
Mercoledì 03:30 Ritiro di Franco Colle, peccato! Robby come da programma alle 3:07 è ripartito dal Gressoney. Dai Rondo tieni duro!
Mercoledì 06:12 In 67h: 52′ Javi Dominguez vince e stabilisce il nuovo record della corsa. l’arrivo di Bosatelli è previsto intorno alle 7:30
Mercoledì 07:36 Arrivo di Bosatelli, anche lui sotto le 70 ore! Secondo posto in 69h:16′:19″
Mercoledì 08:36 Il Rondo arriva a Champoluc, km 221.
Mercoledì 9:06 Si riparte direzione Valtournenche, prossima base vita a 17 km dalla posizione attuale, un colle da superare con circa 5 km in salita per arrivare a 2770 mt. del Col di Nana. Il ragazzo stà bene se non un qualche dolore alle gambe che direi ci debba essere per forza a questo punto! Dai Robby!! Lisa Borzani in mattinata dovrebbe arrivare all’ultima base vita prima di Curmayeur, quella di Ollomont, dove i km fatti a questo punto saranno 287 ed è attualmente 11esima assoluta a oltre 4 ore dalla seconda donna.
Mercoledì 14:20 Rondo e famiglia a Valltournenche 236 km fatti! Adesso un pò di relax poi, tappone da 48km per arrivare alla base vita di Ollomont, l’ultima prima di Courmayeur. Per arrivarci parte dai 1530mt di Valltournenche per arrivare in 20 km a Finetre du Tsan , rif. Cuney e Coll Vezzonas tutti in zona 2700-2800 mt. di altitudine, scenderà ai 1460 mt di Oyace, dove i km sono 274 per poi risalire il Col Brison, 2490 mt e ridiscendere fino a Ollomont a 1490mt e 287 km fatti. Dai Rondo!! Intanto a Curmayeur anche il terzo gradino del podio è arrivato, Andrea Macchi chiude in poco più di 74 ore, il sito del Tor non è molto aggiornato! Anche la Lisa Borzani, dal gps, dovrebbe già essere transitata da Ollomont mentre il sito ancora non lo dà.
Mercoledì 16:17 Salva, la sensazione che fosse barellato non è venuta solo a te, ma con questa risposta mi sono risollevato… 😀
Adesso stà salendo verso il Rif. Cuney dove probabilmente arriverà verso le 21, qui dove dormirà qualche ora prima di ripartire per Oyace.
Giovedì 03:25 Passaggio al Rif. Cuney, per sapere notizie dobbiamo aspettare che arrivi a Oyace.
Giovedì 04:00 Lisa Borzani vince il TOR in 89h:40′ piazzandosi 11esima assoluta, cosa curiosa a tutti i finisher il rilevamento gps dà all’arrivo 339 km e 30000 mt di dislivello.
Giovedì 07:10 La Rondo family si stà preparando per l’arrivo di Robby a Oyace, ha appena chiamato dicendo che stanotte si è fermato a riposare al rif. Magia prima del Cuney e adesso è in arrivo. Il meteo oggi è cambiato.
Giovedì 08:05 Arrivo a Oyace, una brutta nottata e il freddo l’hanno fatta da padrone, purtroppo ne stà accusando le conseguenze con una bella tosse causa freddo!! Speriamo il bene!! Dai Robby coltello trai i denti e via!
Giovedì 08:40 Ripartito per la base vita di Ollmont. Il programma a questo punto sarebbe di arrivare appunto a Ollomont, circa 6 ore, fermarsi un oretta e poi ripartire e tirare dritto fino a Courmayeur. Mi auguro veramente che, a questo punto, l’obiettivo venga centrato! Come abbiamo già visto il Tor è una gara a se, mancano 50 km all’arrivo ma sono 50 km molto lunghi e adesso ha anche iniziato a piovere. Dai Robby tieni duro e vai dritto fino all’arrivo!!
Giovedì 13:00 Il guerriero è arrivato a Ollomont. Buone notizie perchè stà meglio, qualche dolore a una gamba ma ci stanno tutti i dolori a questo punto!! Dai Rondo!!!
Giovedì 14:30 Mangiato, pennica, un saluto dedicato a me…. e si parte!! Dritti fino a Courmayeur!! Prossimo aggiornamento e contatto con la family a Saint Rhemy, fra 21km e dopo un colle, Col Champillon, dove toccherà i 2700mt.
Giovedì 20:55 Arrivato a Saint Rhemy Bosses, mangia qualcosa e via su verso il Malatrà, danno neve nella salita poi nel versante che scende verso Courmayeur nulla. E’ fatta!! Ultimi 30 km, dai Rondo!! La voce è stanca ma ormai si và!!
Venerdì 6:30 Passaggio al Rif. Frassati all’1:01. Poi col Malatrà, adesso il gps lo dà in zona Rif. Bertone, ormai è fatta!! Da quando segneranno l’orario del Bertone in teoria manca intorno all’ora ora e mezza. La Simo, l’Alessia e Fede sono già ad aspettarlo al traguardo!
Venerdì 7:30 Una bella giornata lo attende all’arrivo a Courmayeur
Venerdì 8:18 Passaggio al Rif. Bertone, 50 minuti e arriva!!
Venerdì 8:28 Appena sentita la Simo, stà scendendo dal Bertone ma ha un problemino al ginocchio, gli stà andando in contro, magari ci mette qualcosa di più di 50 minuti ma a costo di arrivarci strisciando, a questo punto non si molla!!
Venerdì 9:22 Eccolo in vista di Courmayeur
Venerdì 9:50 Eccolo!! dopo 119h:27′ Robby è diventato un gigante del TOR!! Gradissimo e gradissima la famiglia al seguito!!
Venerdì 10:00 Avventura finita, il viaggio di Rondo durato 119 ore e 27 minuti si è appena concluso, un forte applauso perchè comunque questa è una vera impresa, ma l’applauso non va solo a lui ma a tutto il “team” , la sua famiglia è stata veramente impeccabile! E’ stato un bellissimo lavoro di squadra! Noi nel nostro piccolo restando per 6 giorni incollati al pc (vedi foto…) abbiamo cercato di documentare il viaggio e dargli energia da casa! Bella settimana ciuchino, adesso però “dag un tai”…. 😀
45 Commenti + lascia un commento
Nulla da dire a rigurardo? Lascia un commento!
Commenti recenti
- Resoconto Corsa dei Fagioli su
- TOR X su
- TOR X su
- TOR X su
- TOR X su
Secondo te potevo mancare all’evento? Dai che ripartiamo con la solita ma mai scontata diretta. Vai Robby, il tre porta sempre bene….Alen tienici aggiornati dal campo.
Grande Salva, non avevo dubbi della tua presenza! 😉
Anche i guerrieri ogni tanto si ristorano. Almeno quest’anno la lezione mi pare sia stata imparata. Senza fretta si macinano km. Vai Robby non bruciare le tappe che va bene così. Speriamo che mangi anche dei cappelletti in brodo…
Secondo me la Simo in camper ne ha un qualche etto da preparargli con un bel pò di parmigiano… 😉
Non cominciamo a contare le posizioni! L’importante è che si viaggi giorno e notte. Non vedo bene la faccia del Rondo dalla foto, ma gli occhi cerchiati ancora non ci sono. Vedremo la prossima notte. Mi sembra invece che i primi due in classifica giochino a scannarsi. Chissà chi mollerà per primo. Vai Robby!
Non ci posso credere!!!!! ci prova ancora…..Spero veramente con tutto il cuore che quest’anno riesca nell’ impresa .Forza Robby!!!!
Alen tienici informati come sempre,grazie
Non conto le posizioni, solo per dire che è partito piano ques’anno e come dimostrano le posizioni, in una gara del genere partire piano non vuol certo dire rimanere indietro… è lunga ancora e la differenza la farà la seconda notte, per Robby come per i primi che si stanno proprio scannando, dalla diretta da Cogne lo spagnolo della Vibram ha troppa fretta mi sa….
hep hep hep, forza rondo. oramai settembre e’ il mese che passo qualche giorno con un pensiero fisso prima di coricarmi e appena sveglio: controllare la situazione del rondo. hep hep hep!
Vedo ancora l’occhio tonico, nonostante la mancanza di sonno, anche se il sorriso è un po’ forzato (ma ci sta). Mi sa che è giunto il momento di cominciare a sfoderare qualche citazione. Diceva Albert Einstein: “chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo”. Allora vai Robby…fino a che ce n’è.
Mi dispiace per Brunod, ma nel TOR non si dà nulla per scontato. Bravo Robby, continua così e non pensare a nessuno. Non ho ancora visto la sua faccia trasformata in quella dell’uomo lupo, ma state certi che fra un giorno la vedrete. Alen pubblica tutte le foto che ricevi! Un’altra citazione per Robby:
Proprio nello sforzo enorme e coraggioso di vincere la fatica riusciamo a provare, almeno per un istante, la sensazione autentica di vivere. Raggiungiamo la consapevolezza che la qualità del vivere non si trova in valori misurabili in voti, numeri e gradi, ma è insita nell’azione stessa, vi scorre dentro.
(Haruki Murakami)
A guardare le foto di Robby lo vedo particolarmente sereno, anche se stanco. Piuttosto direi che è più stanco chi gli scatta le foto (non ce n’è una nitida!). Però grande onore applausi anche agli accompagnatori, senza dei quali, nessuno porterebbe a termine questa avventura. I gregari non li nomina mai nessuno ma sono quelli che spesso fanno il lavoro sporco e duro. Però Robby è un grande ed è da ammirare la sua determinazione. Vai Robby!!! PS: ma i cappelletti li ha già mangiati o li tiene per il finale?
Li tiene per la crisi….. accompagnare un atleta in questo viaggio secondo me è più faticoso che correrlo! Per le foto figurati la concitazione e l’emozione del momento, l’importante è che arrivino, la qualità ve benissimo così!
il Rondo ha l’occhio stanco ma gli leggo quella consapevolezza che quest’anno si arriva fino in fondo…..a tutti i costi……noi tutti tifiamo per te!!!
Ciao Alen a che punto siamo? Hai notizie dal campo. Io lo vedo dalla posizione satellitare e mi sembra che proceda tutto bene. Forza Robby che arriva un’altra nottata!
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però, non trattenerti mai!
(Madre Teresa di Calcutta)
Non pensavo proprio che Galeati si fermasse. E’ proprio un terno al lotto. Comunque a noi interessa la nostra macchina Robby che macina chilometri. Via che si va…
Grande Robby buon riposo. Fra poche ore si riparte. Continua così.
Corsa strana questa, quando i giochi sembravano fatti e addirittura lo spagnolo sembrava essere “fritto”, si è capovolto tutto, a 22 km dall’arrivo Colle si ferma, Dominguez accelera e vince di brutto il TOR! Dai Robby non mollare!!
Veramente strano. Nemmeno io avrei puntato sullo spagnolo vincente e con record gara. Ma dove ha trovato le forze? Ad ogni modo tanto di cappello. Altrettanto inspiegabile il fermo di Colle’ a soli 22 km (mi verrebbe da dire che piuttosto arrivo rotolando giù per la montagna). Ma anche questo è il Tor ed è anche per questo che non bisogna sittovalutarlo e rispettarlo. Vai Robby sempre cosi!
non conosco I primi e poco mi interessa, conosco invece la Borzani e davvero non ho parole per descrivere la prestazione che sta facendo, non una sorpresa (nel suo caso) ma una conferma! Il mistero della forza dietro alla motivazione!!! Dai, Dai, Dai Rondo!
Oliviero e’ una macchina da guerra. Mi dà l’impressione di poter arrivare dovunque voglia con la sua forza di volontà. Impressionante la Borziani. Comunque il nostro idolo è sempre Robby. Nelle ultime foto mi sembra anche meglio delle prime, come se la tensione della gara fosse scomparsa con l’avanzare dei km. Sei mitico. Passo dopo passo continua così e sarà una festa (scommettiamo che scenderà anche una lacrima?).
si sono convinto anch’ io,questa e’ la volta giusta….si arriva fino in fondo…e la lacrimuccia scendera’ anche a noi…Resilienza Robby
Alen e’ dalle 9.06 di questa mattina che non ci dai notizie. Fai una telefonata in campo e aggiornaci. Sto facendo il Tor anche io come sempre (o almeno le prove)…
😀
Grazie Alen per gli aggiornamenti. Avevo notato che il sito del Tor non è molto aggiornato e per questo ti avevo chiesto ragguagli dal campo. Dalle foto vedo Robby sempre meglio, anche se nella seconda foto appare come un cadavere su una tavola dell’obitorio (sarà per scaramanzia). Comunque non fatelo stare steso troppo perchè se gli parte il sonno profondo lo svegliate fra tre giorni a Tor concluso. Forza Robby, al momento per quanto mi riguarda, non vedo altri che meritino il traguardo più di te. Continuiamo a sostenerti, vai tranquillo.
la foto sulla panchina e’ impressionante……tieni botta vecchio leone che il piu’ e’ fatto…..che grande occasione di crescita personale ,obbiettivo impossibile quasi centrato!!!!!
I gps hanno dato tantissimi problemi. Un articolo di giornale ne parlava dicendo che segnalavano concorrenti in posti diversi da quelli reali e altre notevoli anomalie. Noi comunque attendiamo notizie dal campo. Intanto un’altra notte e’ passata e Robby prosegue. Vai mitico che entri nella storia…
tieni duro Robby,dopo un’estate torrida un po’ di brividi sono quasi piacevoli,testa bassa
Accidenti, la tosse e il brutto tempo non ci volevano. Comunque più dura è e maggiore gloria ci sarà. Appello a tutti i lettori del blog: facciamo sentire la nostra presenza a Robby, che in questo momento ci rappresenta tutti, con i nostri ideali e i nostri sogni nei cassetti. Forza Robby!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!. Dite alla Simo di preparare latte caldo e cognac…oppure è arrivato il momento di sfoderare i cappelletti in brodo (un toccasana per la gola). Robby, la montagna è dura ma se la rispetti ti sarà benevola.
A proposito Alen; nell’ultimo tuo post ti sento titubante. Tranquillo perchè anche Robby, come tutti noi ha già corso con febbre, raffreddori, mal di gola e quant’altro. Diciamo che è solo un momento passeggero, in corrispondenza del punto di ritiro dell’anno scorso. Superato lo scoglio, avremo messo nel sacco anche tutti i timori e le paure passate. Forza!
Titubante? Stava andando tutto alla grande, la stanchezza, il mal di gambe e la sonno sarebbero la normalità, è l’acciacco che non mi piace!! Ma sono ottimista, deve andare tutto alla grande, agli acciacchi ci penserà da lunedì!! Daieeee!!!
quest’anno non si molla , quest’anno non si molla , quest’anno non si molla , quest’anno non si molla , quest’anno non si molla , quest’anno non si molla , quest’anno non si molla , quest’anno non si molla ,
cantilena buddista propiziatoria scaccia acciacchi…..pensiamola tutti insieme ……TIENI DURO ROBBY
Il limite dell’anno scorso è stato superato. Ora non ti ferma più nessuno. Vai Robby non mollare. QUEST’ANNO NON SI MOLLA!!!!
record!!!! ma non importa perche ‘si arriva fino alla scritta FINISH
Robby che dirti…hai una grande famiglia, come vedo dalle foto. Questa è certamente la conferma più grande che ti darà il TOR. Vai campione ormai è fatta.
Posso quasi sentire l’adrenalina scorrere nelle vene. Forza Robby ti vedo sempre meglio e il sorriso sotto i baffi la dice lunga sulla condizione. Vola a conquistarti il traguardo desiderato.
Allora Alen, ci siamo al Bertone? Dal Gps non si capisce niente. A che ora lo vediamo in diretta? Forza Robby manca pochissimo, non dormire proprio adesso.
Ribadisco il concetto: grandissimo Robby, ma grande tutta la famiglia che lo segue. Lo stiamo aspettando tutti al traguardo. Dai, dai, dai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Prima del traguardo vorrei farvi rileggere le parole di Robby al suo TOR dell’anno passato….
“Eccomi…il fatto è che non so da dove cominciare.Sono quasi imbarazzato nel leggere tutti i commenti, non immaginavo di muovere tanto interesse dietro questa avventura, l’avventura del viaggio tor.Non sapevo a cosa andavo in contro, conoscevo i dettagli, lunghezza, altimetria etc ma il TOR è un’altra cosa.Non l’ho finito ma, con certezza posso dire che al tor si piange tre volte: al via per l’emozione, durante per il dolore ed alla fine per la gioia.le prime due le ho provate, mi è rimasto di provare la terza, sarà per l’anno prossimo.E’ stata una prova devastantemente bella e dura, mi rimarranno impressi nella memoria, momenti ed immagini incancellabili: l’emozione della partenza con un paese intero sulle strade, le prime salite con un tifo da Mortirolo al giro, pelle d’oca…la prima notte verso i 3300mt del col de luson con la luna piena in faccia, un paesaggio quasi lunare…Falk, Sebastien, Marco, Scilla e tanti altri, tutte persone con cui ho condiviso parte del mio viaggio…i maledetti 50km da Donnas a Gressoney, sempre da solo, sotto la pioggia e sempre a pestare sassi scivolosi per 22ore.Mi piacerebbe raccontare tutti i 271km iniziati domenica alle 10 e finiti giovedì alle 13 o di quanto siano lunghe le giornate quando non sono interrotte da una sana dormita, di quello che la mente umana riesce ad escogitare per far fronte a stress fisici intensi ma il TOR è un’altra cosa, non è una gara, non è una sfida con se stessi o menate simili, il TOR è quello che speravo fosse: un viaggio.Ho avuto, a differenza di tanti, la fortuna di avere al seguito una squadra eccezionale e questo è stato fondamentale, la carica che ti da un figlio quando ti accompagna in base vita, ti guarda, chiede e racconta…gli abbracci di Simona alle ripartenze, sempre carichi energia, un pieno di vita…e di emozioni. E poi c’è L’ultima notte: dopo un travagliato viaggio in quota con la gamba a pezzi, riesco a passarla in un bivacco a 2700mt con la consapevolezza che probabilmente, il nostro tor, sarebbe finito la mattina seguente ma, con la speranza sempre viva che si fosse un malessere passeggero dovuto allo sforzo…poi la presa di coscienza nell’ultima discesa: a quel male servono giorni e non ore, la disperazione di dover dare questa notizia alla squadra…ed in fine andare di fronte ai giudici e dirgli con voce spezzata che il mio viaggio si fermava li.grazie ragazzi mi avete emozionato… ma il traguardo è solo rimandato.Rondo”
Adesso Robby potrai piangere per l’arrivo al traguardo…hai mantenuto la parola; il traguardo era solo rimandato di un anno. Sei un vero campione!
sono incollato allo schermo,probabilmente mi licenzieranno…..ma non importa,un evento cosi’ non si puo’ perdere.FORZA ROBBY,ULTIMO SFORZO
VISTO…….EMOZIONE PURA….GRANDISSIMO ROBERTO…MISSIONE COMPIUTA!!!! ORA POSSO DIRE DI CONOSCERE UN GIGANTE!!!!!!
comunque dietro ogni grande uomo c’e una grandissima donna…..GRAZIE SIMONA ,OTTIMO LAVORO!!!!
Semplicemente UNICO!
Se mai si racconterà la mia storia, si dica che ho camminato coi giganti. Gli uomini sorgono e cadono come grano invernale, ma questi nomi non periranno mai.
(Ulisse nel film Troy)
E per finire:
Se ho visto più lontano, ho potuto farlo stando in piedi sulle spalle di giganti.
(Isaac Newton)
Grazie Robby e grazie alla tua famiglia.
I brividi, ad essere riuscito a scambiare 2 parole prima dell’arrivo coi nostril 2 super eroi. Fortuna ad averlo visto passare in diretta sotto al traguardo. Tutta la mia stima! 2018 simotor?
TOR DES GEANTS 2017.
E’ il 04/06 sono ormai diversi mesi che non corro, se non qualche sgambata di ca 30′ una volta alla settimana, il TOR dello scorso anno ha lasciato il segno, ed il mancato sorteggio del 2017 ha fatto il resto.
Ricevo una telefonata da Francesca e Paolo del Free Run, i quali mi chiedono se posso passare dal negozio che hanno bisogno, capita spesso di incontrarci per i più svariati motivi, quindi non penso certo al TOR.
La domanda secca di Paolo: ” che impegni hai dal 10 al 17/09″? ed io, come un pollo ancora non capisco di cosa sta parlando, rispondo vagamente “al momento nessuno” …”ti abbiamo riservato una wild card per il TOR, non te lo abbiamo neanche chiesto, ci hanno dato l’ok e tu sei dentro, quindi non puoi dire di no”.
Giuro mi sono commosso ed ancora con gli occhi lucidi vado a casa…chiamo Simona ed i ragazzi li avviso e senza aspettare un secondo di più, vado a correre.
Poco più di 90gg so che non sono tanti ma non mi interessa e mi butto a testa bassa in questa nuova avventura.
Il tempo passa, è il 10/09 ed in questi tre mesi ho fatto davvero tanta strada e tanto dislivello, volutamente non ho fatto gare, proprio per tenere lontano il senso di adrenalina che solo le gare ti danno quindi alla partenza sono molto rilassato e sereno sto cercando il mio viaggio.
Alle ore 10.20 si parte alla volta del primo colle, il col d’arp il quale ovviamente passa via leggero, diciamo che il vero primo obbiettivo di giornata è la base vita di Valgrisa ed arriverà solo dopo aver attraversato, col d’arp, colle alto, e la spettacolare salita al crosatiè, dove gli ultimi 300mt sono una scalata abbastanza esposta, su corde fisse.
L’arrivo a Valgrisa è regolare, sto bene ma è anche vero che non sto forzando per niente, mangio qualcosa mentre Simona, come da programma, gestisce il materiale di ricambio e fa le opportune verifiche al materiale obbligatorio nello zaino.
Riparto alla volta di Cogne in tanto comincia a calare il buio, dovrò scavallare di notte il Col Fenetre 2900+, entrelour3000+ e col louson 3300+ tre mazzate un in fila all’altra che se non le gestisci bene ti spezzano.
Nel frattempo si è unito a me un vecchio amico di Berlino, Falk, conosciuto al TOR del 2014 ed assieme saliamo con passo deciso, decideremo di fare una pausa di 40’ ad Eaux Rousses sotto al durissimo col Louson, credo sia stata una delle migliori scelte strategiche di tutta la corsa, venivamo da cinque colli durissimi, uno in fila all’altro, il Louson, il più duro per ultimo andava affrontato bene e possibilmente col minor dispendio di energie.
Alle 4.00ca usciamo dal rifugio e ci apprestiamo a salirlo, è lunghissimo, si arriva fino ai 2900 con traiettorie interminabili che spaziano dalla dorsale sx a quella dx del vallone accompagnati da vento gelido, gli ultimi 400+ sono su polvere di roccia, credo sia gneis, a tratti verdi, non si arriva più!
Arrivati in cima scendiamo verso la Valnontey e poi Cogne, questo tratto caratterizzato da un fondo abbastanza compatto ci permette di correre abbastanza bene.
Arrivato a Cogne mi faccio una doccia…freddaaaa amen…mangio qualcosa, mi cambio e riparto alla volta del rifugio sogno di Berzè, mi aspettano il vallone dell’Urtier e le finestre di Champorcher, dopo di che, l’interminabile, noiosissima e spacca gambe discesa a Donnas, direi la parte più brutta del TOR.
Arrivato a Chardonnay, mancheranno ancora 19km di discesa su lastre, frane e grandi massi, questa a mio avviso è una delle parti che mette più a dura prova perché, una volta a Donnas, sei molto stanco e neanche a metà, qui la prima grande prova dove devi scavarti dentro per trovare le motivazioni a proseguire.
Arrivato alla seconda base vita di Donnas decido di riposare bene, il raggiungimento della base vita successiva di Grassoney, non è meno duro.
Dopo una bella dormita di 4ore riparto ben riposato e molto carico, ho dormito benissimo ma soprattutto sto benissimo!!!…ndr e ti credo hai dormito e mangiato da re!
Io e Falk in tanto ci siamo persi, non so più dov’è, pazienza, come spesso accade forse ci ritroveremo più avanti o magari all’arrivo ma per quello è ancora troppo presto.
Arrivo in sequenza a Perloz, Sassa, rif. Coda e rif. Balma, niente di particolare da evidenziare, sto bene e vado su come un treno, mi avvio verso il colle della vecchia e via sulla noiosa dorsale sotto bosco che porta a Niel, mangio qualcosa di veloce e poi riparto per il Col del Lasoney, arrivato in cima un vento freddo gelido e pungente mi attraversa e non mi fa avanzare come vorrei, comincio ad essere stanco, le mi risorse si stanno esaurendo, sento la necessità di ricaricarmi, il freddo non permette di fermarmi tanto, prorpio in uno dei più bei ristori, qui siamo nella valle del Loo, torte e formaggi prelibati sul tavolo ma il freddo mi infastidisce, spizzico al volo, saluto, ringrazio e riparto.
Base vita di Gressoney, la terza, ho passato i 200km e tutto sommato sto bene, è sera, quindi decido di riposare almeno tre ore.
Simona ed i ragazzi nel frattempo sempre puntuali e attenti non mollano l’osso, da Niel, dove hanno trascorso gran parte della giornata, si sono trasferiti a Gressoney, Simona entra subito con la sua borsa gialla , massaggio ai piedi mangio qualcosa di rapido e mi infilo subito in un letto. Correre è faticoso ma mi rendo conto che seguire attraverso tutta la valle e ad orari folli non sia meno complesso, questa è la nostra corsa.
Riparto che è ancora notte fonda, non più da solo, si unisce a me Giulia, una ragazza Veronese che dopo una notte di solitudine non ha più voglia di andare da sola, ovviamente fa molto piacere anche me, passare anche la terza notte da solo a parlare coi sassi magari proprio no.
Bene, iniziamo questa nostra prima parte assieme, primo obbiettivo col Pinter, brevissima pausa a Champoluc poi col di Nana fino a raggiungere la 4^base vita, Valtournanche, sono 40km con circa 3000mt+… in mezzo, la pausa al rif. Gran Tourmalein è d’obbligo, è uno dei tanti rifugi che, oltre al cibo standard rifornito dall’organizzazione, mette a disposizione anche del loro e qui mi faccio uno dei minestroni di verdure più buoni che mai abbia mangiato in vita mia e, dall’appetito di Giulia direi che il giudizio su questo piatto non si discute.
La giornata ha girato al bello, abbiamo percorso 240km attendo che Gliulia si faccia medicare un piede e ripartiamo, mancano 100km ancora tanta salita, due notti e le previsioni meteo danno neve oltre 2500 la tappa che stiamo per affrontare che ci porterà fino ad Ollomont a 49km di distanza, è praticamente sempre oltre la quota neve, noi spingiamo e pensiamo solo a salire poi, in base al percorso fatto ed al nostro stato penseremo alla strategia della notte, infatti, arrivati al rif. Magià ci fermiamo a riposare 3ore abbondanti ma, prima di metterci a dormire ci scoliamo…una birraaaa!!!
Il piano pare ben riuscito, in tanto il meteo ci sta dando tregua, pare che il brutto tempo sia davanti a noi.
Usciamo dal Magià alle 2.00± raggiungiamo in brevissimo il Rif Cuney dove mettiamo appena il naso dentro e scappiamo fuori alla svelta, come sempre un posto poco ospitale, procediamo verso il bivacco Clermont dove si respira la vera aria di montagna, 10mtq bella gente e bei sorrisi, due penne in bianco, un saluto e via , ci aspetta una lunga discesa fino ad Oyace, dove purtroppo 3 anni fa fui costretto al ritiro ma pare che questa volta stia andando diversamente.
Arrivati ad Oyace 274km capiamo di stare bene, facciamo una brevissima sosta, un saluto alla Rondo family e via, direzione base vita Ollomont.
Oltre ad avere raggiunto Ollomont, abbiamo anche raggiunto il brutto tempo, ora piove e anche parecchio, in alto è neve, pazienza, abbiamo tutto il necessario per affrontare questo livello di perturbazione.
Mentre Giulia si fa fare un massaggio, io ne approfitto per chiudere gli occhi 10/20’ in certe condizioni anche pochi minuti sono parecchio rigeneranti.
Ripartiamo che piove, ormai la coppia e “salda” si parla di tutto e direi che in compagnia la monotonia del silenzio si spegne che è un piacere, parlando credo che ognuno tragga energia dall’altro ma, soprattutto parlando riusciamo ad ingannare la crisi.
Salendo di quota la pioggia inizia a trasformarsi in neve ma da lì a breve tutto si calmerà tornando a correre all’asciutto.
Arriviamo al Col Champillon molto rapidamente, purtroppo ora ci aspetta un’altra discesa lunga e noiosa che ci porterà a navigare per il centro di qualche borgata fino ad arrivare a S.Rhemy en Bosses questo tratto di discesa che poi, non è che fosse così brutto, tra l’altro molto ben corribile mi aveva messo un po’ in crisi, forse perché volevo arrivare alla svelta, perché da S.Rhemy saremmo partiti alla volta di Courma e nessuno ci avrebbe più fermati, insomma, volevo arrivare!
Finalmente si riparte, abbraccio Simona e le dico, “vai, ci vediamo Courma” …Usciamo da S.Rhemy direzione rif. Frassati a 2500+ dove in terra c’è neve ghiacciata, arrivati al rifugio decidiamo di fare un riposino di 1h30’ d’altronde sono 70km che andiamo ininterrottamente, da qui in avanti il Malatrà è coperto di neve ghiacciata e salendo, lo spessore di neve è sempre maggiore.
L’ultima parte della salita al Malatrà 2900+ è la parte più bella di questo viaggio, il freddo, la neve, la notte stellata sta rendendo questa avventura qualcosa che va oltre, molto oltre di una svilente corsa in montagna, oserei dire piuttosto un grande viaggio interiore che è riuscito mettere in comunicazione e accordo mente e corpo: la volontà di andare alla volontà di restare, come se le due parti, inizialmente in disaccordo, strada facendo avessero trovato il compromesso di viaggiare assieme.
Arrivati sul col del Malatrà ci affacciamo sulla val Ferret, le gran jorasse sono di fronte a noi, ci danno il ben venuto a sx il profilo nero della cima del bianco si proietta sul cielo che lentamente si sta accendendo.
Scendendo la gamba sx cede brutalmente, non ho più la forza di contrastare il mio peso in discesa, il dolore aumenta e comincio a preoccuparmi seriamente, mancano 15km sono pochi ma, non in queste condizioni.
Eccomi dalle stelle alle stalle, sto attraversando la balconata più bella delle alpi ma, non mi sto divertendo, alla mia dx sua maestà il Monte Bianco mi sta guardando soffrire come un cane, i bastoni li sto utilizzando come stampelle e penso, forse impreco ma… voglio arrivare, voglio vedere la Simo, l’Ale, Fede il vero motore la vera forza di questa nostra avventura.
Passa il tempo ma il dolore non dà tregua, anzi in continuo aumento, prossimo obbiettivo rif. Bertone, ci arrivo, entro ed esco praticamente subito, la discesa ora è molto impegnativa e non è certo d’aiuto alla mia gamba ma scendo, stringo i denti ed impreco, finalmente la discesa finisce, è tempo di pensare al traguardo, Giulia è andata, anzi l’ho “cacciata” già da un po’ non volevo rimanesse lì con me e perdersi il piacere di questo arrivo.
Finalmente Courma, i campanacci mi danno il senso della distanza dal traguardo, la gente per strada mi saluta, qualcuno applaude, imbuco il viale ed ancora non ci credo mi vengono incontro gli amici ma soprattutto vedo la mia famiglia, ho voglia di arrivare e di stare con loro più tempo che posso.
La linea gialla FINISH, due salti e sono sopra la pedana, il grande sogno che inseguo da tre anni si è avverato, giro lo sguardo cercando di incrociare gli unici sguardi che mi interessano, Simo, Ale e Fede…ce l’abbiamo fatta!!
Semplicemente, grazie di tutto Robby, ti devo un TOR…